Come si realizza una schema luce? questa è una delle domande che più frequentemente ricevo dai fotografi di ogni livello durante i miei eventi live sull’illuminazione in fotografia.
Ogni volta che si illumina un soggetto, si sta creando uno schema luce.
Questo vale sia che si utilizzi la luce naturale, sia che si lavori con una configurazione complessa di luci artificiali.
Anche in esterni con la sola luce solare possiamo parlare di schema luce: creare ombre diverse a seconda della posizione del soggetto ( keylight), ottenendo una schiarita naturale o con pannelli dedicati e una luce sullo sfondo che può essere sotto il sole o in ombra.
Ma come si passa dall’idea al risultato?
ESEMPI DI SCHEMI LUCE INDOOR:
Gli schemi luce indoor offrono un controllo totale sulle sorgenti luminose.
foto realizzata per i miei allievi durante un mio set in diretta per Nikon School
Gli schemi di illuminazione indoor possono essere:
- Schemi luce in studio: sia a luce continua che flash o mista
- Schemi luce in location indoor, sfruttando la luce esistente e arricchendola con luci artificiali additive sul soggetto o sulla scena
ESEMPI DI SCHEMI LUCE OUTDOOR:
Quando si lavora all’aperto, è fondamentale sfruttare la luce naturale.
Alcuni tecniche fondamentali sono :
- Tecnica del fill-in ( esempio: luce naturale in controluce e schiarita col flash )
- Tecnica dell’ overpowering : sovrastare la luce solare col flash per arricchire i riflessi o ristruttura le ombre
- Simulazione della luce solare col flash: creare una luce verosimile al sole col flash quando il cielo o nuvoloso o di sera
- Ricostruzione totale della luce: usare i flash per ricostruire totalmente schemi luce complessi escludendo la luce naturale
foto realizzata per un editoriale glamour in esterni. Puoi vedere le mie foto glamour qui
COSTRUIRE UNO SCHEMA LUCE PASSO PASSO:
Realizzare uno schema luce non è mai un processo casuale. Si basa su quattro fasi principali: progettazione, misurazione e calibrazione della luce. Ogni passo è essenziale per garantire un risultato coerente e di grande impatto visivo.
1. Progettazione e previsualizzazione dello schema luce
Prima di accendere una luce, bisogna avere una visione chiara del risultato finale. Questo richiede diversi passaggi tra cui:
- Identificazione del genere fotografico: ritratto, beauty, moda, ecc.
- Definizione dell’atmosfera: drammatica, naturale, sofisticata.
- Messaggio o emozione: cosa vuoi comunicare attraverso l’immagine?
- Estetica del soggetto che stai ritraendo: oggi volto ha caratteristiche diverse e l’estetica della luce ne deve tener conto
Un fotografo esperto previsualizza l’immagine nella mente, traducendola in uno schema luce preciso. Questo processo combina creatività e conoscenza tecnica.
2. Stabilire esposizione e dosare la keylight
- Prima della luce si costruisce la composizione: ottica, inquadratura e distanza di messa a fuoco e diaframma.
- Questo determina una specifica profondità di campo, elemento essenziale delle comunicazione visiva ( messa a fuoco selettiva)
- Sulla base del diaframma si incardina l’ esposizione e poi si dosa la luce in base ai parametri scelti e non il contrario
3. Stabilire il rapporto di illuminazione
La misurazione in luce incidente è essenziale per dosare correttamente ogni sorgente luminosa. Questo permette di:
- Controllare il rapporto tra key e fill light.
- Stabilire la leggibilità delle ombre
- Conferire atmosfere diverse
Se vuoi approfondire questo argomento leggi questo articolo su i ruoli della luce in uno schema di illuminazione
4. Aggiungere eventuali luci di sfondo e rim light
Le luci di sfondo e le rim light giocano un ruolo fondamentale per migliorare la profondità e separare il soggetto dallo sfondo. Vediamo come utilizzarle al meglio:
Luci di sfondo:
- Creano profondità e contesto visivo.
- Posizionandole dietro il soggetto, aggiungono dettagli allo sfondo o enfatizzano texture e colori.
- Si possono utilizzare gel colorati per effetti creativi o per richiamare il tema della scena.
- Possono essere usate per illuminare in modo selettivo alcuni elementi evocativi che caratterizzano il soggetto
Rim light:
- Separano il soggetto dallo sfondo creando un contorno luminoso sui bordi.
- Ideali per enfatizzare silhouette o per aggiungere tridimensionalità.
- Devono essere posizionate lateralmente o leggermente dietro il soggetto, con un angolo che eviti il flare nella fotocamera.
- Enfatizzano lo shape del soggetto e spesso sono impiegate sui capelli ( Hair lights )
La combinazione di queste luci permette di dare maggiore carattere alle immagini, migliorandone il bilanciamento visivo e l’impatto complessivo.
In questa foto c’è uno schema luce piena con key light semi diffusa, rapporto di illuminazione 1:32 – Rim light sulla sinistra e background light crea con le stesse luci incluse nell’inquadratura
Conclusioni
Un fotografo che padroneggia queste tecniche crea immagini di qualità eccellente al primo scatto, senza bisogno di correzioni in post-produzione.
Uno schema luce non è solo tecnica: è il cuore della narrazione visiva in fotografia. Padroneggiare i principi di illuminazione significa avere il controllo totale sulla scena, creando immagini coerenti, evocative e tecnicamente impeccabili.
Conoscere la tecnica non è un limite alla creatività, ma il mezzo per liberarla. Quando non devi più pensare alla tecnica sul set, puoi concentrarti completamente sull’arte e sul soggetto, creando immagini che catturano l’attenzione e rimangono impresse nella memoria.
Se vuoi approfondire questi concetti e rivoluzionare il tuo approccio alla luce, dai un’occhiata al mio Corso on line IL RITRATTO CON IL FLASH COBRA progettato per farti costure schemi luce professionali con flash portatili ed economici